10° CONGRESSO PROVINCIALE MCL
Il lavoro "chiave essenziale
DOMENICA 30 OTTOBRE 2005
CREMA - Centro giovanile S. Luigi - Via Bottesini, 4
164 Delegati provenienti da 18 Circoli presenti sul territorio cremasco si troveranno per celebrare il "10° Congresso provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori".
La presenza di S.E. il Vescovo Oscar Cantoni sottolinea l'importanza che riveste questo appuntamento, perché è in esso che, democraticamente, attraverso il dibattito sulle tesi congressuali e l'esame dell'attività svolta si tracciano le linee future di azione del nostro Movimento.
Programma:
- CHIESA DI SANT'ANTONIO ABATE - VIA XX SETTEMBRE - CREMA
ore 8.30 Concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Cantoni Vescovo di Crema
CENTRO GIOVANILE SAN LUIGI - VIA BOTTESINI - CREMA - ore 9.30 Intervento
S.E. Mons. Oscar Cantoni - Vescovo di Crema
Intervento
Dott. Antonio Inchingoli - Segretario Generale MCL
Saluto
AutoritÃ
Relazione
Flaviano Pellegrini - Presidente Provinciale MCL
Interventi dei delegati - ore 12.30 Pranzo
- ore 14.30 Ripresa dei lavori
Conclusioni
Votazioni
Il rapporto tra lavoro e capitale trova espressione anche attraverso la partecipazione dei lavoratori alla proprietà , alla sua gestione, ai suoi frutti.
E' questa un'esigenza troppo spesso trascurata, che occorre invece valorizzare al meglio: "Ognuno, in base al proprio lavoro, abbia il pieno titolo di considerarsi al tempo stesso il "com-proprietario" del grande banco di lavoro, al quale s'impegna insieme con tutti. E una via verso tale traguardo potrebbe essere quella di associare, per quanto è possibile, il lavoro alla proprietà del capitale e di dar vita a una ricca gamma di corpi intermedi a finalità economiche, sociali, culturali: corpi che godano di una effettiva autonomia nei confronti dei pubblici poteri, che perseguano i loro specifici obiettivi in rapporti di leale collaborazione vicendevole, subordinatamente alle esigenze del bene comune, e che presentino forma e sostanza di una viva comunità , cioè che in essi i rispettivi membri siano considerati e trattati come persone e stimolati a prendere parte attiva alla loro vita".
La nuova organizzazione del lavoro, in cui il sapere conta di più della sola proprietà dei mezzi di produzione, attesta in maniera concreta che il lavoro, a motivo del suo carattere soggettivo, è titolo di partecipazione: è indispensabile ancorarsi a questa consapevolezza per valutare la giusta posizione del lavoro nel processo produttivo e per trovare modalità di partecipazione consone alla soggettività del lavoro nella peculiarità delle varie situazioni concrete. (Compendio dottrina sociale della Chiesa, 281)